Resti di fortificazioni medievali nel territorio aretino

Rudere di GAENNE (AR)

Gaenne non è certo menzionato come località nelle mappe stradali. Ci si arriva passando dalla vicina Viciomaggio (Arezzo), e proseguendo per una carreggiabile che sale per le colline, e che si ricollega alla vicina Civitella in Val di Chiana. Da questa strada sterrata, si accede poi, ad un sentiero che porta fino alle rovine, nascoste dalla ricca vegetazione.

Purtroppo durante la seconda guerra mondiale il posto ha subito molti bombardamenti a causa del passaggio del fronte. Le mura del castello sono oggi cumuli di macerie. E' comunque riconoscibile la pianta perimetrale della fortificazione, che rende bene l'idea di quanto fosse grande il castello.

Questo sito, è un esempio di costruzione di origine etrusca (ce ne sono anche testimonianze nei pressi della zona). Di proprietà dei Longobardi di Dorna nell'anno mille, passò poi ai Tarlati di Arezzo. Fu poi distrutto nel 1385 sotto il dominio di Firenze.

Si racconta che, durante l'assedio, gli abitanti del castello legarono alla corda della campana della chiesetta una pecora. Questa muovendosi la faceva continuamente suonare. Facendo così credere che ci fosse sempre qualcuno all'interno, gli occupanti della fortificazione scapparono furtivamente, senza essere notati. Le mura della parte anteriore, furono sfruttate per costruirci un'abitazione contadina (con le stesse pietre), che oggi è chiaramente distrutta e cadente. Sul sito, domina una quiete assoluta, salvo naturalmente quando la caccia è aperta.

Molte pietre della costruzione, sono rotolate soprattutto nella parte nord del promontorio. Se si scende da questa direzione si arriva lungo un rio (costeggiato dal sentiero 105 del C.A.I.), dove si trova ancora ben conservato, quello che sembra essere stato un mulino.

Consideriamo che il rio tutt'oggi, quando è in piena, costeggia proprio questa costruzione. Non è difficile trovare dei reperti come si vede dalle foto in questa pagina. Il posto è, naturalisticamente parlando, affascinante ed incontaminato. Da vedere...

Nei pressi dell castello, (lungo la strada sterrata principale), troviamo il rudere di quella che, data la sua conformazione, sembra essere una cisterna. Da considerare che quello che vediamo oggi, è naturalmente ciò che emerge dalle macerie al suolo. All'interno chiaramente la pavimentazione si trova ben al di sotto del livello attuale.

Nelle foto sottostanti, il vecchio mulino (presunto) che costeggia il rio. Qui il sottobosco è veramente bellissimo e, con un po' di attenzione, si possono trovare reperti (come da foto sottostanti). Visto da lontano, a causa del fatto che la vegetazione si è impossessata dell'antica struttura, sembra una piccola collinetta naturale.

Posizione Satellitare Rudere Castello Gaenne

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